mercoledì 13 febbraio 2008

Solidali ad ALESSIO, uno come noi.....

ALESSIO SCRIVE:
"Ieri era una splendida domenica di sole, uno di quei giorni che ti viene voglia di uscire, di vedere tutto sotto quella luce brillante.
Ma non può (si sa) andare tutto come uno lo immagina. Così vedi che tua moglie è strana, la vedi pensierosa, e con gli occhi lucidi. Ti avvicini titubante e timoroso e le chiedi cosa è successo. E qui crolla la serenità. Incominci a rinfacciarti che non è più possibile andare avanti cosi; che non è giusto che lei sia costretta ad andare anche la domenica al lavoro e i lunedì a pulire i negozi per pochi euro. Non trova mai il tempo per staccare la spina, non la porto mai fuori, non le faccio mai una sorpresa, che con la mia misera busta paga non si campa più.
Ha ragione. E' amaro, duro, avvilente, a trentasei anni sono un fallito non arrivo a 1500 euro.Con un mutuo da 700 euro mensili bollette, auto, tasse e mense scolastiche (sì, ho due splendidi bambini), rate dell’auto, benzina, condominio, ecc. non riusciamo neanche a fare la spesa regolarmente.
Così, “incavolato” prendo i due bimbi ed esco con loro, li porto al parco poi alle giostre li faccio divertire come non facevano da qualche tempo. Verso la via del ritorno li guardavo dallo specchietto retrovisore della macchina, li sentivo chiacchierare e ridere, ed ho iniziato a piangere, sì a trentasei anni piangevo come un bambino. Quando ad un tratto mio figlio più piccolo, accortosi che piangevo, mi chiede: “cosa c’è papa?”. Gli rispondo: “Nulla sono felice perché vi vedo felici”. Sono un bugiardo, avrei dovuto rispondere che ero triste perché avevo speso gli ultimi 16 euro per le giostre, che mi scusavo con loro perché Babbo Natale non si è potuto permettere la playstation; che non sapevo come pagare due bollette, che il frigo è vuoto, che la mamma ha ragione, non le faccio mai una sorpresa.
Caro Beppe il mio è uno sfogo che avrai ricevuto migliaia di volte, ma oggi ho deciso di scriverti perché mentre ero davanti alla pressa, mi sono ricordato che circa 10 anni fa mi capitò un piccolo incidente. Una molla di un carrello porta fusti si staccò di colpo e mi colpi di striscio la fronte, mi misero 1 punto di sutura, è pochi mesi più tardi arrivò per posta un assegno di 250 mila lire. Mi è balenata l’idea per un attimo di mettere una mano sotto, la pressa, così potevo pagare le bollette arretrate. Ma ho avuto paura."

GRILLO SCRIVE:
Lettere come questa ne arrivano ogni giorno al blog. Mi lasciano dentro un vuoto. Mi sento derubato del futuro insieme a chi scrive. Nessuno parla più del futuro, del domani. Viviamo in un eterno presente. E crediamo che questa sia la vita, senza possibilità di cambiare. Su la testa! Cambiamo questo Paese!

LELLO SCRIVE:
Nel mio Blog, avrei voluto parlare sempre di MUSICA, ARTE, del magico FOGGIA e delle sue spettakolari curve (a proposito, ancora non inserisco un post dedicato al Foggia....).

Ma perchè ogni volta mi devo incazzare come una bestia nel non poter rimanere fermo di fronte a queste lettere, a queste scene di vita QUOTIDIANA. Perchè devo fare il ribelle, il rivoluzionario..... perchè
mi devo stressare a parlare sempre di problemi che affliggono il nostro Paese!!! PERCHE'????? Perchè evidentemente sono situazioni che toccano TUTTI NOI più di quanto non si possa immaginare e, indirettamente,
siamo tutti sulla stessa barca.

Poi è inutile scrivere che se incontrassi per strada questi IMBECILLI che al posto di farci andare avanti si SPUTANO al PARLAMENTO, il luogo più in alto dove DOVREBBE sedere gente Meritocratica, Democratica, Giusta,Pulita, SANA........ gli SPUTEREI IO IN UN OCCHIO!!!!!!

IL 13 e 14 APRILE VOTATE LE LISTE CIVICHE DI GRILLO uno che da vent'anni si sgola per VOI...

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